Una visione concettuale del modulo rmh – Watlow EZ-ZONE RMH Manuale d'uso

Pagina 8

Advertising
background image

Modulo RMH Watlow EZ-ZONE

®

5

Capitolo 1 Panoramica

Una visione concettuale del modulo RMH

La flessibilità del software e dell’hardware RMH offre

un’ampia gamma di configurazioni. Conoscere con

maggiore precisione le sue funzionalità complessive e

pianificare, al contempo, come utilizzare il regolatore

garantisce un’applicazione di grande efficacia.

Il regolatore può essere rappresentato da tre diverse

parti: ingressi, procedure e uscite. Se il regolatore è stato

configurato correttamente, le informazioni passano

attraverso un ingresso, seguono una procedura e

raggiungono un’uscita. Un regolatore RMH è in grado

di eseguire numerose procedure contemporaneamente,

come il controllo PID, il monitoraggio di più situazioni

di allarme, il monitoraggio e l’attivazione degli ingressi

digitali, il funzionamento dei dispositivi di uscita, ad es.

riscaldatori, allarmi sonori e luci. Ogni processo deve

essere esaminato attentamente ed è necessario regolare

correttamente gli ingressi, le procedure e le uscite

del regolatore.

Ingressi

Gli ingressi forniscono informazioni in base alle quali

ogni procedura programmata agisce. In altri termini,

queste informazioni possono provenire da un operatore

che preme un pulsante o da un sensore che monitora la

temperatura di una parte riscaldata o raffreddata.

Ogni ingresso analogico si avvale di una termocoppia,

RTD o termistore per leggere la temperatura della

procedura. È anche in grado di leggere i volt, la corrente

o la resistenza, consentendo l’uso di diversi dispositivi

per il rilevamento di umidità, pressione dell’aria,

ingressi operatore e altri valori. Ciascun ingresso

analogico deve essere configurato per corrispondere

al dispositivo collegato a tale ingresso (vedere: menu

Ingresso analogico, pagina di configurazione).

Ogni ingresso digitale legge se un dispositivo è

attivo o inattivo. Un modulo RMH con hardware di

ingresso/uscita digitale comprende due set di morsetti

ognuno dei quali può essere utilizzato sia come

ingresso che come uscita. Ogni coppia di morsetti

deve essere configurata per funzionare sia come

ingresso che come uscita con il parametro di direzione

(vedere: Menu Ingresso/Uscita digitale, pagina di

configurazione).

Funzioni

Le funzioni utilizzano i segnali di ingresso per calcolare

un valore. Una funzione può essere la semplice lettura

di un ingresso digitale per impostare uno stato su vero

o falso o la lettura di una temperatura per impostare

uno stato di allarme su on o off. In alternativa, in caso

di errore del sensore principale, è possibile utilizzare

un sensore di backup per evitare un’interruzione

indesiderata.

Per impostare una funzione, è importante indicare

quale origine, o istanza, utilizzare. Ad esempio, se il

controllo è dotato di ingressi digitali, questi possono

essere configurati per resettare un singolo allarme o

tutti gli allarmi. Se configurato come tale, il passaggio

successivo consiste nel definire a quale degli ingressi

digitali disponibili viene collegata la funzione di reset

dell’allarme. Il modulo RMH può essere dotato di un

massimo di 12 ingressi digitali, istanze 1 - 6 e 7 - 12.

Una volta selezionato l’ingresso specifico, è sufficiente

assegnare a esso la funzione di reset dell’allarme

(pagina di configurazione, menu DIO). L’ultimo

passaggio consiste in definire l’istanza di allarme da

ripristinare. Se viene inserito zero per l’istanza di

allarme quando l’ingresso digitale selezionato è attivo,

gli allarmi riconosciuti senza una condizione di allarme

attualmente esistente vengono ripristinati. Se viene

selezionata un’istanza di allarme specifica (1 - 24), solo

tale istanza viene ripristinata.

Nota:

Gli allarmi vengono ripristinati automaticamente

quando la condizione che ha causato l’allarme

torna a uno stato di non allarme se il prompt di

riconoscimento dell’allarme viene impostato su non

riconosciuto (pagina di configurazione, menu ALM).

Una funzione è un processo interno definito dall’utente

che non esegue azioni al di fuori del regolatore. Per

avere effetto al di fuori del regolatore, è necessario

avere configurato un’uscita in risposta a una funzione.

Uscite

Le uscite possono eseguire varie funzioni o azioni in

risposta alle informazioni fornite da una funzione,

come la rimozione della tensione di controllo da un

contattore, l’accensione o lo spegnimento di una luce,

lo sblocco di una porta o l’attivazione di un allarme

sonoro.

Assegnare un’uscita a una funzione nel menu

Uscita o nel menu Ingresso/Uscita digitale. Quindi

selezionare quale istanza di quella funzione indirizzerà

l’uscita selezionata. Ad esempio, se si usa un modulo

RMH è possibile configurare un’uscita in modo da

rispondere all’uscita dell’algoritmo PID per attivare un

riscaldatore.

È possibile assegnare più di una uscita per

rispondere a una singola istanza di una funzione.

Ad esempio, l’allarme 2 può essere utilizzato per

attivare una luce collegata all’uscita 1 e una sirena

collegata all’uscita digitale 5.

Eventi di ingresso ed eventi di uscita

Gli eventi di ingresso sono stati interni impostati

dagli ingressi digitali. L’ingresso digitale 1 fornisce

lo stato dell’evento di ingresso 1, mentre l’ingresso

digitale 2 fornisce lo stato dell’evento di ingresso 2.

L’impostazione della funzione Ingresso digitale (pagina

di configurazione, menu Ingresso/Uscita digitale) non

cambia il rapporto tra l’ingresso e l’evento. Un ingresso

controlla comunque lo stato dell’evento di ingresso,

anche se la funzione di ingresso digitale viene

impostata su Nessuno.

Advertising