Salvataggio e ripristino delle impostazioni utente, Ingressi, Uscite – Watlow EZ-ZONE RME Manuale d'uso

Pagina 79: Base dei tempi variabile, Linearizzazione a dieci valori

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Modulo RME Watlow EZ-ZONE

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Capitolo 6 Caratteristiche

Salvataggio e ripristino delle impostazioni

utente

La registrazione delle impostazioni relative ai para‑

metri di configurazione e funzionamento per futuro

riferimento è molto importante. In caso di modifica

indesiderata, sarà necessario riprogrammare le impo‑

stazioni corrette nel regolatore, per riportare l’apparec‑

chiatura alle condizioni operative.

Una volta programmato il regolatore e verificatone

il corretto funzionamento, utilizzare Salvataggio impo‑

stazioni salvataggio utente [USr;S] (Pagina di confi‑

gurazione, menu Globale) per salvare le impostazioni

in uno dei due file in una sezione di memoria speciale.

Se le impostazioni utilizzate nel regolatore vengono

alterate e si desidera riportare l’apparecchiatura ai

valori salvati, utilizzare Ripristino impostazioni utente
[USr;r]

(Pagina di configurazione, Menu Globale) per

richiamare una delle impostazioni salvate.

È possibile anche configurare un ingresso digitale o

un tasto funzione per ripristinare i parametri.

ATTENZIONE:

Se un ingresso digitale o un tasto funzione sono

programmati per il Ripristino impostazioni utente,

l’operatore può selezionare Ripristino fabbrica e l’in‑

gresso digitale o il tasto funzione potrebbero non essere

più programmati per il Ripristino impostazioni utente.

Nota:

Eseguire la suddetta procedura solo quando si è certi

che tutte le impostazioni programmate nel regolatore

siano corrette. Salvando le impostazioni, queste ven‑

gono sovrascritte su qualsiasi raccolta di impostazioni

precedentemente salvate. Documentare tutte le impo‑

stazioni del regolatore.

Ingressi

Linearizzazione a dieci valori

La funzione di linearizzazione consente a un utente di

linearizzare di nuovo un valore letto da una sorgente

analogica. Le selezioni della funzione sono Spento,

Interpolato e Graduato. Se impostato su Spento,

l’uscita corrisponde al valore della sorgente A più l’of‑

fset. Sono usati 10 punti dati per compensare le diffe‑

renze tra il valore sorgente letto (punto di ingresso)

e il valore desiderato (punto di uscita). Più punti dati

consentono la compensazione delle differenze non

lineari tra le letture del sensore e i valori di processo di

obiettivo nell’intervallo operativo termico o del sistema

di processo. Le differenze di lettura del sensore possono

essere causate dal suo posizionamento, dalle tolleranze,

da un sensore poco preciso o dalla resistenza dei cavi.
L’utente specifica l’unità di misura, quindi ciascun

punto dati inserendo un valore del punto di ingresso e

un valore del punto di uscita corrispondente. Ciascun

punto dati deve essere più alto a livello incrementale

rispetto al punto che lo precede. La funzione di linea‑

rizzazione interpola i punti dati in maniera lineare tra

i punti dati specificati.

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Lettura dal sensore senza

linearizzazione (valore effettivo)

Valore di ingresso 1

Valore di uscita 1

Valore di ingresso 10

Valore di uscita 10

Zona offset

Lettura dal sensore con

linearizzazione (valore visualizzato)

Nessun offset

T

emperatura

Tempo

Uscite

Base dei tempi variabile

La base dei tempi variabile è il metodo preferito per

controllare un carico resistivo, fornendo una base

temporale molto breve per una maggiore durata

del riscaldatore. Diversamente dall’accensione con

controllo sull’angolo di fase, la commutazione con base

dei tempi variabile non limita né la corrente né la

tensione applicata al riscaldatore.

Con le uscite su base dei tempi variabile, l’algo‑

ritmo PID calcola un’uscita compresa tra 0 e 100%, ma

l’uscita viene distribuita in raggruppamenti di tre cicli

di linea c.a. Per ogni gruppo di tre cicli di linea c.a.,

il regolatore decide se la potenza deve essere accesa

o spenta. Il tempo di ciclo non è prefissato, poiché la

decisione viene presa per ogni gruppo di cicli. Quando

viene utilizzato in combinazione con un dispositivo di

attraversamento dello zero (burst fire), quale un rego‑

latore di potenza a stato solido, la commutazione viene

effettuata solo all’attraversamento dello zero da parte

della linea c.a., che aiutando a ridurre il rumore elet‑

trico (RFI).

La base dei tempi variabile deve essere utilizzata

con regolatori di potenza a stato solido, come un relè

a stato solido (SSR) o un regolatore di potenza (SCR).

Evitare l’utilizzo di un’uscita a base dei tempi varia‑

bile per controllare relè elettromeccanici, relè a sposta‑

mento di mercurio, carichi induttivi e riscaldatori con

caratteristiche resistivi insolite.

La combinazione di un’uscita a base dei tempi

variabile e di un relè a stato solido può costituire una

soluzione economica che si avvicina al controllo analo‑

gico sull’angolo di fase.

Selezionare Frequenza di linea c.a. [AC;LF] (pagina di

configurazione, menu Globale), da 50 o 60 Hz.

100 % di uscita

10 ACCESO,

0 SPENTO

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