1 controllo di dispositivi esterni (edm), Informazioni di sicurezza sistemi ez-screen, 14 mm/30 mm – Banner EZ-SCREEN­ Safety Light Curtain Systems Manuale d'uso

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Informazioni di sicurezza

Sistemi EZ-SCREEN

®

14 mm/30 mm

10

114539 rev. F 12/08

MANUALE D’ISTRUZIONI – VERSIONE EUROPEA

1.13.3 Ingressi di monitoraggio dei dispositivi

esterni ed MPCE

L’organo di comando principale della macchina (MPCE) è un ele-
mento "alimentato elettricamente che comanda direttamente il fun-
zionamento normale della macchina in modo da essere l’ultimo
organo in termini di tempo a funzionare quando la macchina viene
avviata o arrestata" (conformemente a quanto prevedere la normati-
va IEC61496-1). Esempi di questi organi sono i contattori di motori
gruppi frizione/freni, valvole ed elettrovalvole.

In base al livello di rischio di danni, può essere necessario fornire un
MPCE ridondante o altri dispositivi di comando in grado di arrestare
immediatamente il movimento pericoloso della macchina indipen-
dentemente dallo stato dell’altro dispositivo. Questi due canali del si-
stema di comando macchina non devono essere identici (ovvero
ridondanza diversificata) ma le prestazioni relative al tempo di arre-
sto della macchina (Ts, utilizzato per il calcolo della DISTANZA MI-
NIMA DI SICUREZZA, vedere

Sezione 1.8 a pagina 3

) devono

prendere in considerazione il più lento dei due canali. Fare riferimen-
to a

Figura 43 a pagina 83

/

Figura 44 a pagina 84

o consultare il co-

struttore della macchina per maggiori informazioni.

Per assicurare che un accumulo di guasti non comprometta la confi-
gurazione di comando ridondante (ovvero non sia una causa di peri-
colo) è necessario un metodo per verificare il normale funzionamento
degli MPCE o degli altri dispositivi di comando. EZ-SCREEN fornisce
un metodo pratico per eseguire questo controllo: il monitoraggio del
dispositivo esterno, in sigla "EDM" (External Device Monitoring).

Perché il monitoraggio del dispositivo esterno EZ-SCREEN funzioni
correttamente, ogni dispositivo deve essere provvisto di un contatto
normalmente chiuso (N.C.), a guida forzata (collegamento meccani-
co) che indichi con precisione lo stato del dispositivo. Ciò assicura
che i contatti normalmente aperti, utilizzati per il controllo del movi-
mento pericoloso, abbiamo una relazione positiva con i contatti di
monitoraggio normalmente chiusi e possano rilevare un guasto che
può comportare un pericolo (ad esempio, contatti saldati in posizione
chiusa o bloccati in posizione di attivazione).

Si consiglia vivamente di collegare un contatto di monitoraggio nor-
malmente chiuso a guida forzata di ciascun FSD ed MPCE agli in-
gressi EDM (vedere

Figura 40 a pagina 80

o

Figura 41 a pagina 81

).

In questo caso, è possibile verificare il funzionamento corretto. I con-
tatti di monitoraggio degli FSD ed MPCE costituiscono un modo per
garantire la conformità ai requisiti per l’affidabilità del controllo
(FMEA) e alle categorie 3 e 4 (EN954-1/ISO13849-1).

Se i contatti di monitoraggio non sono disponibili o non devono sod-
disfare i requisiti di progettazione di essere a guida forzata (collega-
mento meccanico), si consiglia di:

• Sostituire i dispositivi in modo che possano venire monitorati,

oppure

• Integrare le funzionalità EDM nel circuito il più vicino possibile

all’MPCE (ad esempio, monitoraggio degli FSD),

e

• In fase di progettazione e installazione, utilizzare componenti ben
collaudati, testati e robusti e principi di sicurezza generalmente ac-
cettati, come l’esclusione dei guasti, al fine di eliminare o ridurre a un
livello minimo accettabile il rischio di guasti o errori non rilevati che
possono comportare la perdita della funzione di sicurezza.

Il principio dell’esclusione del guasto consente al progettista di esclu-
dere le possibilità che si verifichino vari guasti e valutarli attraverso il
processo di stima del rischio per soddisfare il livello di prestazioni di
sicurezza richiesto, ad esempio i requisiti per la categoria 2, 3 o 4.
Per maggiori informazioni, vedere ISO 13849-1/-2.

1.13.3.1 Controllo di dispositivi esterni (EDM)

Si consiglia vivamente di collegare un contatto di monitoraggio n., a
guida forzata, per ciascun FSD e MPCE agli ingressi EDM. Questo
collegamento consente di verificare il corretto funzionamento degli
MPCE.

Il monitoraggio dei contatti degli MPCE è uno dei metodi utilizzabili
per garantire nel tempo l’affidabilità del controllo.

EZ-SCREEN fornisce tre possibili configurazioni EDM: monitoraggio
a 1 canale, monitoraggio a 2 canali e nessun monitoraggio. Le rela-
tive funzioni sono descritte di seguito. La forma più comune di EDM
è monitoraggio a 1 canale. I suoi vantaggi principali sono la sempli-
cità di cablaggio e la possibilità di utilizzare l’uscita ausiliaria. L’instal-
lazione deve prevenire i cortocircuiti tra i contatti di monitoraggio N.C.
e le sorgenti di alimentazione secondarie. Il monitoraggio a due ca-
nali offre la possibilità di rilevare guasti supplementari, ad esempio
cortocircuiti, e deve essere utilizzato nel caso in cui questi guasti non
siano eliminati in fase di progettazione o non possano essere ragio-
nevolmente esclusi. Il monitoraggio a due canali è anche l’imposta-
zione predefinita e presenta il vantaggio di funzionalità diagnostiche
aggiuntive che possono identificare quale elemento specifico abbia
causato ritardi o guasti.

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