Volumi, Elementi di file system – HP Archiviazione HP StoreEasy 1000 Manuale d'uso

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Nella scheda Volumi della casella di dialogo delle proprietà disco in Gestione disco, i dischi con lo
stile di partizionamento GPT sono visualizzati come dischi GPT (GUID Partition Table), mentre i dischi
con lo stile di partizionamento MBR sono visualizzati come dischi MBR (Master Boot Record).

Volumi

Durante la pianificazione dei dischi e dei volumi dinamici, esiste un limite relativo all'espansione di
un singolo volume. I volumi hanno dimensioni limitate (fino a 64 TB di spazio su disco) e possono
disporre di un massimo di 32 LUN separati, ciascuno pari a un massimo di 2 TB.

È necessario tenere presente il livello RAID dei LUN inclusi in un volume. Tutte le unità che costituiscono
un volume devono disporre delle stesse caratteristiche di alta disponibilità, ovvero devono tutte avere
lo stesso livello RAID. Ad esempio, non è conveniente inserire un array RAID 1+0 e RAID 5 nello
stesso insieme di volumi. Mantenendo uguali tutte le unità, l'intero volume conserva le stesse
caratteristiche di prestazioni e di alta disponibilità, semplificando notevolmente la gestione e la
manutenzione dei volumi. Se un disco dinamico non è più in linea, l'intero volume dipendente da
uno o più dischi dinamici non sarà disponibile e potrebbe verificarsi una perdita di dati, a seconda
del tipo di LUN su cui si è verificato l'errore.

I volumi vengono creati dai dischi dinamici e, nel caso dei volumi con spanning, possono essere
espansi immediatamente su più dischi dinamici. Tuttavia, una volta selezionato un tipo di volume,
non è possibile modificarlo. Ad esempio, non è possibile convertire un volume con spanning in un
volume con mirroring senza eliminare e ricreare il volume stesso, a meno che non si tratti di un volume
semplice. I volumi semplici, infatti, possono essere convertiti in volumi con mirroring o con spanning.
Poiché i dischi con tolleranza di errore non possono essere estesi, la scelta del tipo di volume acquisisce
un'importanza fondamentale. Le stesse caratteristiche di prestazioni sul numero di operazioni di
lettura e scrittura trovano applicazione quando si utilizzano configurazioni con tolleranza di errore,
come nel caso di RAID basati su controller. Tali volumi possono inoltre ricevere in assegnazione delle
lettere di unità oppure essere montati come punti di montaggio al di fuori delle lettere di unità esistenti.

L'amministratore deve valutare attentamente la modalità di creazione dei volumi e i gruppi o le
applicazioni da cui questi verranno utilizzati. Ad esempio, l'inclusione di più gruppi o applicazioni
con attività di archiviazione intensive nello stesso set di dischi dinamici non risulterebbe efficace.
Si rivela di maggiore utilità suddividere tali applicazioni o gruppi in più dischi dinamici distinti, le
cui dimensioni potrebbero venire estese all'aumentare dei requisiti di spazio (entro i limiti di estensione
consentiti).

NOTA:

I dischi dinamici non possono essere utilizzati per le configurazioni con clustering poiché Microsoft
Cluster supporta solo i dischi di base.

Elementi di file system

Gli elementi di file system sono composti da cartelle e sottocartelle create nell'ambito di ciascun
elemento di archiviazione logico (partizioni, dischi logici e volumi). Le cartelle vengono utilizzate per
suddividere ulteriormente il file system disponibile, fornendo un altro livello di granularità per la
gestione dello spazio dedicato alle informazioni. Ciascuna di queste cartelle può contenere
autorizzazioni distinte e nomi di condivisioni che è possibile utilizzare per l'accesso alla rete.
È possibile creare cartelle per singoli utenti, gruppi, progetti e così via.

Panoramica degli elementi di gestione del sistema di archiviazione

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